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IL SILENZIO-ASSENSO, LA TRATTENUTA DELLO 0,35%, L'INPDADP E I SUOI MUTUI AGEVOLATI: siamo andati a verificare e abbiamo fatto i conti: secondo voi tornano? Dal 1 novembre 2007 tutti i dipendenti pubblici avranno una trattenuta “facoltativa” dello 0,35% sullo stipendio lordo, con la formula del silenzio/assenso. Lo stesso vale per i pensionati dell’impiego pubblico o enti collegati che subiranno una trattenuta dello 0,15% sulle pensioni ( oltre i 600 € mensili ).
Per chi verserà la trattenuta sarà così possibile accedere ai Mutui e ai finanziamenti “agevolati” dell’INPDAP. Tralasciando la formula del silenzio/assenso per i dipendenti pubblici, che col passaparola potranno anche essere informati della possibilità di recedere dal pagamento,prevederlo anche per i pensionati è un comportamento davvero etico e sociale?
Una anziana ottantenne che certamente di un mutuo agevolato non se ne fa nulla saprà mai che la trattenuta non è obbligatoria e che per recedere basta inviare, entro il 31 Ottobre corrente, una comunicazione scritta in cui si dichiara di non aderire alla ritenuta prevista nel decreto?
 Siccome i vantaggi non compensano i costi sostenuti, come di seguito documentato, rendiamo disponibile su Contributi.it cliccando qui, il modulo ufficiale che dovrà essere compilato ed inoltrato alla sede provinciale di residenza ( vedi elenco su http://www.inpdap.gov.it/).
Contributi.it ha fatto qualche conto sui Mutui Agevolati INPDAP e sul sistema previsto dalla legge e dalla nuova finanziaria 2007.
I dipendenti pubblici sono circa 3.213.000 per un costo complessivo in stipendi di circa 140 MLD di euro (dati Ragioneria di Stato, 2003).
Il che vuol dire che la trattenuta del 0,35% su uno stipendio lordo medio statale sarà di poco più di 12,50€ al mese all’incirca 150 euro l’anno. L’introito per lo stato si aggirerà sui 480 ML di euro l’anno oltre a quelli che deriveranno dalle pensioni statali superiori ai 600 euro. Secondo l’INPDAP le pensioni in pagamento: sono 2.366.211. Quante sono le effettive sopra i 600 euro non è dato sapere, ma presumibilmente la quasi totalità.
Fin qui nulla da eccepire perché quei soldi dovrebbero aiutare coloro che hanno più bisogno perchè potranno accedere a finanziamenti e mutui agevolati. Ma sapete quanti sono i mutui edilizi erogati ad oggi a partire dal 1994 anno in cui è stato introdotto l’istituto? 2.061, (dati sito INPDAP) diciamo una media di 170 mutui l’anno, su oltre 5,5 milioni di aventi diritto (cioè lo 0,037%) .
Secondo l'ultimo regolamento INPDAP del 14 Aprile 2007 (vedi documento a pag.12) i tassi sono stabiliti così:" mutui a tasso variabile di durata di 10/15/20/25/30 anni: tasso del 3,50% per il primo anno e, con decorrenza dalla terza rata, tasso variabile pari all'“Euribor” a 6 mesi, calcolato su 360 giorni, maggiorato di 100 punti base (...). Il 27 agosto l'Euribor a 6 mesi era il 4,74%. Quindi, maggiorato di 100 punti base abbiamo un tasso sul mutuo di: 5,74% più i costi di perizia (circa 300€), istruttoria (0,50% sul mutuo) ecc. Verificando su più banche online abbiamo tassi sul mutuo variabile che variano dal 5,19% al 5,59% di Banca per la Casa col prodotto BasicWeb Variabile (al 27 agosto 2007) che ha il vantaggio di avere zero costi istruttoria e zero spese perizia e incasso rata! Qualcosa non torna ed allora abbiamo voluto fare qualche ricerca approfondita ed altri conti. Sul sito del governo si può simulare una richiesta di mutuo all'INPDAP ed è possibile verificare l’ammortamento: www.inpdap.gov.it/webinternet/credito/CalcoloMutui/calcolomutui.asp
Da questo ne abbiamo fatto un confronto con i tassi fissi attualizzatialtre al 27 agosto 2007 con altre banche. Con un mutuo a tasso fisso di 100.000€ per 30 anni: la rata trimestrale prevista per il “mutuo agevolato” INPDAP è di 1776,73€ per una rata mensile quindi di euro 592,24.
Inoltre è previsto uno 0,50% in più di spese amministrative, nel nostro caso pari a euro 500, più spese di perizia, circa altre 300€. Molte banche che operano online, offrono per mutui eguali nell’importo e nella durata una rata mensile dai 10 ai 30 euro meno, senza spese di istruttoria, perizia o spese di incasso rata. Facciamo un confronto con il prodotto BasicWeb di Banca per la Casa – Unicredit, al tasso dello stesso giorno, propone una rata mensile di euro 583,58 perizia, istruttoria e incasso rata gratuite.
Facciamo un confronto a tabella tra il Mutuo agevolato a tasso fisso INPDAP e quello di Banca per la Casa (ma il discorso vale anche per molte altre banche) Voce di costo | Mutuo INPDAP | Mutuo BpC | Rata mensile | 592,24€ | 583,58€ | Costi perizia | Circa 300€ | 0€ | Costi amministrativi (0,50% sul richiesto) | 500€ | 0€ | Assicurazioni | Obbligatorie standard | Obbligatorie standard | Altre spese | 850€ circa + Assicurazione | Assicurazione | (tabella comparativa ai tassi del 27-08-07 – fonti: sito www.inpdap.gov.it e www.BancaperlaCasa.it - le condizioni sono indicative e soggette ad approvazione degli istituti di riferimento)
Questo è quanto risulta dai nostri conti secondo le indicazioni previste dal sito governativo Indpdap.gov.it. Il costo del solo mutuo cosiddetto agevolato Inpdap è maggiore di un mutuo normale trovato in rete.
Considerando l’intero ammortamento su 30 anni (escludendo i costi assicurativi per entrambi che sono a parte), il “mutuo agevolato” INPDAP costa, secondo i dati ufficiali del sito Inpdap, complessivamente circa 3.970 euro in più rispetto al solo Mutuo preso ad esempio (ma il confronto vale per molti altri prodotti).
A questo “Vantaggio” di 3.970 euro di maggiori costi si deve aggiungere il costo certo della trattenuta dello 0,35% obbligatoria da pagare se si vuole ottenere un “mutuo agevolato inpdap”.
Tuttavia, mentre il costo del mutuo resterà fisso, il “costo trattenuta” aumenterà di anno in anno con l’aumento dello stipendio secondo gli aumenti ISTAT e del costo della vita.
Costo odierno Trattenuta 0,35% su stipendio (media nazionale per dipendente – fonte Ragioneria dello stato ) | Mensile 12,58 € circa | Costo annuale 151 € | Al 30° anno su uno stipendio medio avremo una trattenuta due volte e mezzo tanto: Trattenuta mensile 0,35% su stipendio (rivalutazione media annua stipendi del 3% ) | Costo medio mensile prevedibile 30,56 € | Costo annuale previsto 366 € | Insomma per poter pagare ad ogni rata 10-20€ di più rispetto ad alcuni mutui concorrenziali dovremo sborsare in 30 anni la modica cifra di: Valorizzazione Trattenuta mensile 0,35% durante i 30 anni | Costo totale conseguente 7.548 € | Alla fine il nostro “mutuo agevolato” INPDAP sarà costato 11.518 euro in più dello stesso mutuo non agevolato di Banca per la Casa.
Un ulteriore”vantaggio” delle condizioni INPDAP è la certezza del pagamento del mutuo che viene effettuato con la trattenuta dallo stipendio e non tramite un versamento. Vantaggio che non ci permette di ritardare una rata in caso di necessità o di riconsiderare i tassi o variare le condizioni di pagamento. I conti… secondo voi tornano?
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